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La Summa Prima 20 era una addizionatrice meccanica manuale scrivente costruita dalla Olivetti a partire dal 1960, su progetto di Natale Capellaro per la parte meccanica e Marcello Nizzoli per il design.
La macchina sostituiva la Olivetti Summa 15, progettata dagli stessi Capellaro e Nizzoli, ed affiancava la Summa Quanta 20, che ne era la versione motorizzata.
La macchina era pensata per un pubblico di commercianti e ragionieri e in particolare per chi, come gli ambulanti, non poteva usare l'energia elettrica e dava maggior importanza all'economicità (di acquisto e gestione), alla portabilità e alla maneggevolezza che alle prestazioni.[1]
Fu costruita fino al 1974 circa.
Era anche nota semplicemente come "Summa 20" o "Prima 20".[2][3][4][5] Le macchine prodotte dalla Hispano Olivetti erano denominate "Restysuma 20"
Calcolatrice meccanica manuale scrivente
Tastiera: ridotta con zeri multipli
Operazioni: addizione, sottrazione
Saldo negativo: si
Capacità d'impostazione: 10
Capacità totale: 11
Funzioni speciali: no
Carrozzeria: materiale plastico con coperchio metallico sollevabile
Colori: verde-azzurro con coperchio nero
Larghezza: 18,5 cm
Altezza: 13,5 cm
Profondità: 28,5 cm
Peso: 4,0 kg
Larghezza rotolo di carta: 60 mm
Essendo erede della Summa 15, è stato ripreso il meccanismo a quattro vie (un vero e proprio joystick, progettato e brevettato proprio da Natale Capellaro[7]) per i comandi del totale generale, parziale, non calcola, e sottrazione.
Pur essendo un'addizionatrice basata sulla somma algebrica, era capace di svolgere anche moltiplicazioni e divisioni eseguite come ripetizioni di somme e sottrazioni.[8] La macchina si caratterizza per il peso basso per l'epoca, grazie alla carrozzeria in materiale plastico e non più metallico.
È interessante notare come questa macchina segni il passaggio dalle linee tondeggianti tipiche della fine degli Anni '40 al periodo della cosiddetta "sfaccettatura cristallina".[2][3][4][5]
Funzionamento
La Summa Prima 20 fu prodotta in due versioni: la prima (fino al 1972) era caratterizzata da tastini tondi, selettore dei comandi e fondo in metallo, mentre la seconda da tastini quadrati, selettore dei comandi e fondo in plastica.
Le addizioni vengono eseguite in maniera diretta, ossia basta inserire l'addendo con la tastiera e tirare la manovella; si procede in maniera analoga per le sottrazioni, ma bisogna impostare il joystick sulla posizione "-" prima di tirare la manovella. Per ottenere il totale, basta selezionare con joystick il totale generale o parziale, e poi tirare la manovella.
La macchina può eseguire anche delle moltiplicazioni, impostate come somme ripetute dello stesso addendo tramite l'azione del tasto "x", ed analogamente divisioni, impostando contemporaneamente "x" e "-" (e bloccando la sottrazione con la apposita levetta).